Ti sembra una domanda assurda o quantomeno esagerata? Forse dovresti ricrederti e convincerti che il futuro non sarà come siamo abituati a conoscere il passato e che il presente, come tutte le fasi di passaggio e transizione, è un periodo di opportunità da cogliere. Chi lo farà avrà enormi possibilità di successo, chi non lo farà resterà tagliato fuori, diventando una figura professionale sempre più marginale.
All’origine del cambiamento
Il Decreto Legge 34/2020 ha segnato uno spartiacque dal punto di vista strutturale per il nostro settore. Una vera e propria rivoluzione per tutta la filiera. Non voglio dilungarmi e tediarti sui benefici dello sconto in fattura e della cessione del credito; ci sono decine di approfondimenti ed è un argomento che ho trattato (e tratterò) altrove, ma voglio concentrarmi sulle conseguenze che tutto questo provocherà.
Come cambia il lavoro dell’idraulico: da artigiano a imprenditore
Ho già detto che siamo e saremo ancora di più uno dei settori più privilegiati in assoluto. Come già sappiamo da tempo la Comunità Europea si è fissata degli obiettivi per i prossimi decenni legati a 3 aspetti:
- Fonti rinnovabili;
- Efficientamento energetico;
- Riduzione dei gas serra.
La cosa più interessante è che entro il 2023 la stessa Commissione Europea ha intenzione di accelerare questi processi, raggiungendo l’obiettivo molto prima del 2050. In Italia siamo tra i primi Paesi a mettere mano ad una procedura STORICA, quella di scontare sulla fattura la parte legata alla detrazione d’imposta. Decisamente straordinario.
Chi ne rimarrà fuori?
Sicuramente rimarrà fuori il piccolo idraulico che non riuscirà a cavalcare questa fase di mercato. Sì, perché la notizia si è sparsa e a breve si diffonderà completamente e saranno sempre di più coloro che proveranno a sfruttarla a loro vantaggio. Quindi mio caro amico idraulico o ti organizzi o sarai fuori. Anzi, sfruttare il tuo percorso, la tua esperienza, il tuo portafoglio clienti e le tue abilità professionali è oggi l’elemento che ti può permettere di fare la differenza. Si tratta di un investimento e come tutti gli investimenti ha una componente di rischio. Ma tra un rischio potenziale e una condanna certa, ovvero quella di essere messo fuori dal mercato, cos’è meglio?
In questo periodo mi capita spesso di parlare con tanti colleghi e tutti hanno paura della novità. Ma sai che c’è? Vivremo sempre più di novità e cambiamenti e dovremo essere capaci di essere nello stesso tempo rigidi e flessibili.
Rigidi perché l’obiettivo dello sconto in fattura porterà prima finanziariamente e poi economicamente una grossa e importante marginalità. Questa servirà da cuscinetto, ma anche e soprattutto per gli investimenti strutturali. Flessibili, invece, perché saremo ogni giorno travolti da nuove difficoltà, che solo con competenze legate al problem solving saremo capaci di affrontarle e superarle.
Capisci, caro collega, perché un progetto come quello di Altieri Resources è così importante, utile e prezioso? Lo è fondamentalmente per due motivi. Il primo è che non c’è un’alternativa a livello nazionale, questa è l’unica strada che puoi seguire per crescere e far decollare il tuo business. La seconda è che senza un cambiamento non potrai immaginare un futuro professionale. Altieri Resources non è solo il modo per continuare a occupare la tua fetta di mercato, ma anche – e soprattutto – per incrementarla!
Imprenditore, Formatore e Presidente CNA Impianti Abruzzo.