Emanata nel 1972, aggiornata nel 1992 – 2008 e infine nel 2015, la norma UNI7129 è per noi imprenditori e tecnici del settore ITS un argomento con il quale familiarizzare. Una materia da mandare a memoria, come le preghiere dei nostri nonni, perché è quanto di più importante e quotidiano per il nostro lavoro.
L’oggetto della 7129
La cosiddetta UNI 7129 è la normativa cardine e magna carta per gli impianti a gas per uso domestico alimentati da rete di distribuzione. il nostro pane quotidiano. Tra le altre cose oggetto di questa normativa, troviamo le indicazioni vincolanti per legge sulla progettazione, l’installazione e la messa in servizio delle caldaie a condensazione. L’aggiornamento del 2015 recepisce le novità normative dell’Unione Europea (principalmente la direttiva ERP) e quelle tecniche con gli obblighi dei produttori di immettere sul mercato solamente caldaie a condensazione con rendimento stagionale maggiore o uguale all’86% o quelle con un rendimento stagionale maggiore o uguale al 75% ma solamente di tipo B1 e per la sostituzione su CCR esistenti.
5 aspetti della UNI 7129
La UNI 7129 è strutturata in cinque parti, ovvero:
- Progettazione, installazione e collaudo degli impianti interni per l’utilizzazione dei gas combustibili;
- Installazione di apparecchi di utilizzazione, ventilazione e areazione dei locali di installazione con portata termica nominale massima non superiore ai 35kW;
- Sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione;
- Messa in servizio degli impianti interni e realizzazione, modifica o sostituzione degli apparecchi
- Sistemi per lo scarico delle condense.
L’ultima sezione è nuova nella UNI 7129-5 e introduce il concetto per cui “Il sistema di scarico delle condense può essere collegato all’impianto smaltimento reflui domestici” e vengono fornite indicazioni tecniche sui sifoni per evitare rigurgiti dei prodotti di combustione.
Molte le novità, alcune davvero rivoluzionarie per gli standard del settore, che la UNI 7129 ha reso obbligatori. Novità che devono essere l’ABC per ogni installatore e imprenditore, per permettergli di svolgere al meglio il proprio lavoro.
Il Cig, tra l’altro, sta lavorando a una nuova revisione che uscirà molto probabilmente entro l’anno prossimo. Questo è per dirvi che anche le norme sono in drastico aggiornamento e miglioramento, quindi non possiamo esimerci dall’avere una base solida, ossia deve divenire il fulcro del nostro know how. La base solida è la UNI 7129. Conoscerla a memoria ci porta a essere repentini nell’esecuzione dei lavori e nella risoluzione dei problemi; sappiamo che ci sono dei libricini in merito e per questo averli sempre a portata di mano deve assolutamente essere una nostra priorità.
Non basta, come ho più volte detto, averla letta una volta per dire di conoscerla. Quando lavoriamo abbiamo necessità di sapere già cosa dobbiamo fare, conoscendo quali sono i binari e le linee guida da seguire. Certo, può capitare il caso particolare che richiede il consulto e l’approfondimento, ma la quotidianità non permette soste e necessità di tempestività, ma anche di una visione già forgiata dalla nuova normativa. Anche su questo è decisivo investire per il futuro delle nostre aziende.
Imprenditore, Formatore e Presidente CNA Impianti Abruzzo.