Torniamo a parlare di digital e, più precisamente, di “presenza digitale”.
Non possiamo non occuparci di questo aspetto, specialmente considerando gli ancora tanti (troppi) errori diffusi. Errori più concettuali che pratici, ma una concezione sbagliata non può che portare a conseguenze poco fruttuose.
Sento tanti spesso lamentare come il sito web e la pagina social delle proprie aziende non portino risultati. L’errore non sta nello stupirsi che quelle realtà digitali non producano conseguenze positive, ma nel pensare che una strategia di questo tipo possa funzionare.
Ma come, starete probabilmente pensando, si sente ovunque dire che oggi non si può fare a meno di essere presenti sul web e quali migliori realtà di un sito e di una pagina Facebook?
Ecco, qui sta uno dei più grandi errori: pensare che aver aperto un sito e avere una pagina Facebook sia sufficiente. Bene, non è affatto così.
Presenza digitale: un impegno dinamico contro le vecchie abitudini sedentarie
Non solo non basta avere un sito e una pagina Facebook per avere risultati, ma non basta nemmeno investire solamente su questi due spazi digitali. Uno degli errori più comuni è quello di pensare che sia sufficiente aprire il sito e la pagina Facebook una tantum e che questo “investimento” iniziale porti automaticamente risultati. Poniamoci una semplice domanda: perché dovrebbe essere così?
Un sito e una pagina non curata, ovvero nei quali non ci sono contenuti nuovi e qualitativamente validi, non appaiono e finiscono per essere come i volantini nelle cassette delle lettere dei condomini; cestinati senza nemmeno essere guardati. L’investimento deve essere costante, la presenza digitale non è sedentarietà, ma dinamismo.
Un dinamismo che risponde anche al secondo errore, quello di pensare che il web siano i siti e Facebook. Questo, forse, qualche anno fa. Oggi il mercato è andato altrove e sono tante, tantissime, le strade digitali che è possibile percorrere. È un po’ come pensare che per raggiungere una località si debbano percorrere ancora gli antichi sentieri ignorando l’esistenza di strade e autostrade.
Molto dipende, ovviamente, dal core business delle attività, ma parlando di presenza digitale non si può tacere di campagne ADS, email marketing, video e social, tanto per fare solo alcuni degli esempi che oggi vanno per la maggiore. Oggi, ma domani potrebbe (e sicuramente lo sarà) non essere più così. C’’è bisogno quindi di un orientamento mentale di dinamismo e non di sedentarietà. Pensare di vincere colonizzando uno spazio digitale è sbagliato; è fondamentale essere pronti a traslocare e a cogliere le nuove opportunità, consapevoli che queste sono passeggere.
Il successo, infatti, non è mai nel mezzo, ma nella capacità di saperlo sfruttare a proprio vantaggio.
Il web non è la cura di mali precedenti
Mi sia permesso poi fare una considerazione non marginale. Investire sul digitale è fondamentale, necessario, imprescindibile, ma non ci si deve illudere che farlo curi problemi legati alle nostre aziende e ai prodotti e servizi che vendiamo.
Facciamo un esempio molto banale, ma credo illuminante.
Se entriamo in un centro commerciale dove ci sono più negozi di telefonia cosa ci spinge a entrare in uno piuttosto che in un altro? Perché neanche perdiamo tempo a vedere cosa propone quel negozio che ha le vetrine disordinate, che sappiamo vendere telefoni cellulari (non smartphone) o che sappiamo che se entriamo l’operatore non ci darà retta o ci farà perdere molto tempo prima di soddisfare la nostra richiesta?
Avere un sito fantastico, una pagina Facebook aggiornatissima o qualsiasi strumento digitale di ultima generazione è inutile, se non controproducente, se ciò che dobbiamo vendere e il modo in cui lo facciamo non sono apprezzati dai clienti o incapaci di intercettare il loro interesse e gradimento.
Il web non è una formula magica, ma uno stimolo (anche qui il dinamismo) a migliorarsi. Non solo verso i competitor, ma anche e soprattutto internamente verso la gestione della propria attività imprenditoriale.
Imprenditore, Formatore e Presidente CNA Impianti Abruzzo.